di Camilla Pelizzoli, Bibliomania, 13 gennaio 2013 Genova è sfondo (e in parte anche protagonista) della storia del nostro narratore, raccontata attraverso gli episodi più importanti della sua vita: un’esistenza comune divisa tra lavoro, donne, calcio e attualità, eppure anche un’esistenza come quella di nessun altro. Un mucchio di giorni così è un libro che
Read more“Dettagli di un sorriso”: quelli che vede un cattivo senza redenzione
di Cristiano Sanna, Spettacoli Tiscali Cosa è successo dopo il finale “tutto bianco” di Non sto tanto male? Gianni Zanata, giornalista e scrittore, rimette on the road il suo Valdo Norman, il quale riprende a correre libero, selvaggio e cattivo come se lo ricorda chi ha letto il primo libro che lo vedeva protagonista. In
Read moreAlessandro Angeli – Mare di vetro
di Andrea Broggi, Lettere e Giorni, 4 febbraio 2013 Non sono sicuro di aver capito fino in fondo questo libro, di aver afferrato davvero tutti i suoi significati o visto i colori di tutti i riflessi, il motivo potrebbe essere dato dal mio essere particolarmente distratto in questo periodo oppure (o anche) dalla determinazione di
Read moreLetto per voi: Non sto tanto male di Gianni Zanata
di Silvia Sanna, Spaziodi Magazine, 2 febbraio 2012 L’ho cercato a lungo e finalmente è arrivato. Eccolo lì, il personaggio che cercavo, quello che rompe gli schemi e non solo: Valdo il cinico. Valdo che non è che non stia tanto male come da titolo, proprio non c’è con la testa. Mi sta antipatico da
Read more“In Un Corpo Solo”, Ultimo Libro Di Claudio Bagnasco
di Redazione Notizie.it Racconti veloci, racconti fugaci; veloci come le storie e le emozioni che portano con sé. Le emozioni rapide e un po’ improvvise condivise dietro i banchi di scuola, dove ad avere più successo è la ragazza con uno spruzzo in più di profumo sul collo, o una riga di matita più profonda
Read morePerle, Mia Couto
di Mia Lecomte Sono ventinove i racconti inediti che compongono questa nuova raccolta dello scrittore mozambicano, quasi tutti declinati al femminile, e caratterizzati nella brevità da un’incessante sperimentazione linguistica resa magistralmente in italiano dalla traduzione di Bruno Persico. «Per mantenere la mia residenza nell’infanzia ho bisogno di una lingua in stato di infanzia», dice l’autore.
Read more