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Una idea di letteratura
Letto per voi: Non sto tanto male di Gianni Zanata

di Silvia Sanna, Spaziodi Magazine, 2 febbraio 2012

L’ho cercato a lungo e finalmente è arrivato. Eccolo lì, il personaggio che cercavo, quello che rompe gli schemi e non solo: Valdo il cinico.

Valdo che non è che non stia tanto male come da titolo, proprio non c’è con la testa. Mi sta antipatico da subito, questo Valdo, ed è un buon segno. Un ottimo segno. Questo mi aiuterà a non immedesimarmi troppo e legarmi affettivamente al personaggio, che se leggi e non odi e non ami, cosa leggi a fare, mi dico. E siccome non si può sempre amare, ora mi dò all’odio (narrativamente parlando). Valdo mi sta antipatico già da una manciata di pagine, percché ancora non ho capito dove vuole andare a parare, con questi suoi pensieri paranoici che mi schiacciano il respiro nel petto. Nonostante io abbia cercato il distacco, lui riesce a trasmettermi – maledetto- fin da subito la sua stessa claustrofobia: mi ci vedo, lì inchinata accanto a lui, a versare detersivo blu nella lavatrice e guardare, intontiti ed estasiati, le striature blu puffo disegnate dentro l’oblò.

Ma Valdo sta peggio, molto peggio. Un uomo appassionato, direi quasi impudicamente attratto da un detersivo color puffo, non può stare tanto bene. Se poi scopriamo anche che si è innamorato follemente (perché lui solo cose folli, può fare) di una sconosciuta, che a sua volta lo ritiene uno sconosciuto, beh, allora il profilo di Valdo sembra delineato. Sembra, dico, perché lo scorrere delle pagine ci fa scoprire altri lineamenti inquietanti e allo stesso tempo affascinanti di un uomo che sembra essere arrivato alla frutta, ma che a guardarlo bene è solo a un punto di partenza: perché la frutta l’ha superata alla grande, e anche il digestivo l’ha lasciato indietro con tutto il resto.

E infin dei conti, a libro letto e lavatrice finita, non resta se chiedersi quale sia il collegamento sottile (molto più sottile della sua spessa follia) tra il Valdo giornalista bastardo che si sporca delle più ciniche vigliaccherie e il Valdo casalingo, maniaco della pulizia (e non solo della pulizia), tenero innamorato del detersivo color blu puffo. E delle belle sconosciute che per nome, guarda caso, hanno il colore più nitido e spumoso che ci possa essere: Bianca.

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