di L’Unione Sarda
«È la prima volta della Quarup a Cagliari, una casa editrice che sgomita e scalcia come un mediano cattivo nel tentativo di abbattere il fuoriclasse avversario». Il giornalista Gianni Zanata è effervescente, al Manamanà di Cagliari, alla presentazione organizzata dall’associazione MieleAmaro. L’impresa nasce a Pescara nel 2006 da Alessandro Agus (padre cagliaritano) e Milena De Luca, dopo l’incontro nel sottomondo editoriale in cui lavoravano come redattori. «Abbiamo risposto a un richiamo della foresta», spiega il primo, presente con la “sua” scrittrice Fabrizia Pinna. «Nel suo modo di scrivere, nel ritmo, c’è qualcosa che fa pensare a commistione tra letteratura e musica», dice Antonello Murgia di Miele amaro sull’autrice di “Per tutte le altre destinazioni”.
Undici i libri e quattro le collane. La prima è “Badlands”, tratta superstar del rock e racconti in attinenza. «Comprammo i diritti di due esordienti americani, il produttore discografico Sam Brumbaugh e Tennessee Jones, autore di dieci racconti modellati su “Nebraska” di Springsteen, e li abbiamo affidati a due traduttori noti e molto bravi, Andrea Sirotti e Matteo Colombo», ricorda Agus. Nella collana “Le impurità del bianco” si collocano gli esordienti. “Quarup” è invece la collana di autori desiderati che si riesce ad avere, come il brasiliano Caio Fernando Abreu. Infine, “Il buio fuori”, dal titolo del romanzo di McCarthy: i gialli. Agus mostra entusiasmo per la vivace scena editoriale isolana e sogna per Quarup. Tra bilanci da tenere e prospettive da vivere. Ma senza sporcare il sogno e la sua leggerezza. In fondo «l’editoria è la luce lunare delle Lezioni americane di Calvino», dice l’editore. (m.v.)